venerdì 4 novembre 2011

Mostra La Rocca

Mostra la Rocca è una rassegna di arte e cultura che si svolge nel piccolo paese maremmano di Roccatederighi, il paese vecchio, una rocca appunto, è costruito attorno a varie punte rocciose "i massi" e domina la pianura intorno a Grosseto fino all'Argentario.

Una delle rocce e i due guerrieri di Gianfranco

Giacomo e Sarah Del Giudice due scultori e fonditori amici miei (Sarah ha fatto il liceo artistico con me e da un paio di anni porto le mie sculture a fondere da lei, lì ho conosciuto Giacomo e il resto della sua brava e simpatica famiglia che con grande cura ed amore gestisce la fonderia) che hanno la fonderia a Meleto, accanto a Strada in Chianti, quest'inverno mi chiesero se fossimo interessati, io e mio padre (Gianfranco Draghi, anch'egli amico loro, li ha conosciuti tramite me), a partecipare a questa rassegna insieme a loro, così mi misero in contatto con Renato Pisani (organizzatore, scultore e fabbro).

La chiesa di San Martino con i due guerrieri

Al telefono Renato aveva una voce gentile e delicata, non pensai allora, di trovarmi davanti un possente  "orso maremmano"  come lui si definisce.  Ci propose di partecipare. Nei mesi successivi strinse una profonda amicizia epistolare con mio padre.

Un Guerriero
In Maggio con Letizia e Delia siamo andati in maremma per vedere il posto e capire come e quali lavori mettere. Siamo andati insieme non solo per fare un giro ma anche perchè Letizia è brava, direi molto brava a visualizzare e consigliare.
Arrivati lì ci ha accolto  Renato e ci ha mostrato la sua bella Rocca. Il paese vecchio è  racchiuso in quella che era l'antica Rocca, si accede al paese da un unico ingresso e la piazza principale, Piazzetta Senesi,  è un spazio  delimitato da degli alberi, una scala di pietra, delle case e una suggestiva grande roccia che la sovrasta, lì abbiamo deciso di mettere i miei piccoli guerrieri, una fila di otto che camminano sulla cimasa di un muretto e un altro gruppetto in lotta, posizionati invece in orizzontale sul muro di una casa di fronte. Andando avanti per il paese si giunge alla chiesa di Santo Stefano, dallo spiazzo antistante si osserva la natura delle colline e poco più in là si sale un altra roccia da dove dominare lo spazio aperto della pianura sottostante e del mare, davanti alla chiesa abbiamo scelto il posto in cui collocare i due guerrieri di mio padre che si specchiano, fronteggiano, guardano (uno è un autoritratto arrabbiato).

Piazzetta Senesi con i miei guerrieri: sul muretto e in fondo in orizzontale sul muro accanto alla persiana marrone
I primi di giugno dopo aver, con l'aiuto dei Del Giudice, unito i miei guerrieri su delle basi rettangolari  (fino ad allora erano sempre stati ognuno con il suo piccolo piedistallo e mai un gruppo insieme, cosa che invece era a grandi linee sempre stata parte del mio progetto e finalmente si concretizzava) sempre con Giacomo e Sarah  siamo partiti con il  loro furgone in direzione della Rocca ad installare i lavori.  Un viaggio che mi è piaciuto, trasferire in un altro posto il mio lavoro mi è piaciuto,  ri-conoscere Sarah e Giacomo mi è piaciuto, vedere il lavoro montato mi è piaciuto.
 Nella Rocca abbiamo trasportato i lavori tra i vicoli con un apino e un piccolo trattore, il montaggio è andato bene l'unica difficoltà è stata far entrare le mie sculture sulla cimasa, il bordo di sotto era troppo rientrante e strusciava sul muro, così Giacomo gli ha dovuto dare una tagliata volante (la scultura doveva entrare ed uscire agevolmente poiché ogni sera Karina, una amica di Renato e assistente per la rassegna,  metteva al sicuro i miei guerrieri).

 
La fila di guerrieri e in fondo i guerrieri accanto alla finestra

L'inaugurazione è stata la settimana successiva, dopo un discorso iniziale tenuto da Renato, un banda paesana la Bandanimata Street Band, capeggiata da un esuberante ragazzo/trombettista ci ha portato in giro a scoprire le opere, Io Letizia e Delia  li abbiamo seguiti fino alla P. Senesi dove la festa e continuata con aperitivo e danze tra i guerrieri.


La mostra è durata fino al 24 luglio e nel mese di luglio un amico di Gianfranco, Domenico, ha realizzato un video, in cui si vedono le opere e la rocca mentre si sente mio padre al pianoforte. 
Il 24  insieme ad un mio vecchio e caro amico, Vieri, siamo andati là a recuperare i lavori, un altro bel viaggio. Primo perchè abbiamo parlato bene, poi, pur nel freddo di un venticello piuttosto autunnale, per via  della cena finale in Piazzetta Senesi, con quasi tutti gli artisti, Renato, dei paesani e qualche turista, dove ci siamo scaldati chiacchierando, ascoltando la Banda, e ricevendo, come artisti, da Renato un omaggio di vino e fiori.

Un abbraccio a Renato, alla Rocca e agli amici che mi hanno aiutato.

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