giovedì 20 dicembre 2012

Vetrine all'Accademia


Volevo menzionare una parte del mio lavoro a scuola che mi diverte e stimola. La progettazione e realizzazione di vetrine. C'è un piccolo corso all'Accademia Italiana, Windows Display, il corso è annuale e comprende varie materie, con me fanno un laboratorio in cui sperimentiamo materiali per realizzare possibili installazioni e realizzano installazioni per vetrine. Negli anni precedenti abbiamo fatto alcune vetrine per Gold, adesso ci occupiamo della vetrina in Lungarno alle Grazie dell'Accademia stessa.

Gold for christmas: ritagli, senza immagini, di quotidiani  con cui abbiamo ricoperto vari oggetti, ghiaino grigio e scritte in polistirolo ricoperte di luccicanti. Magliette con opere di Clet, Luca Barcellona e calligrafie sempre di Luca.


On the ground/On the road: manichino a cui abbiamo fabbricato, da calchi in gesso, testa e mani ricoperti con camere d'aria, pavimento  di terriccio, piantina, pannello con scritta in terricccio "on the ground". Nell'altra vetrina pannello ricoperto con camere d'aria e scritta con copertoni in rilievo "on the road".



mercoledì 25 aprile 2012

Progetto con il CCC Strozzina

Giovedì 12 aprile  si è concluso, dopo  due mesi di lavoro, il progetto Retreat from Reality. 

"In occasione della mostra American Dreamers. Realtà e immaginazione nell’arte contemporanea americana, il CCC Strozzina ha sviluppato il progetto speciale Retreat from Reality dedicato agli studenti americani che trascorrono un periodo di formazione artistica e culturale nella città di Firenze.
Il progetto ha coinvolto i docenti di materie artistiche di sei università straniere presenti nella città di Firenze con lo scopo di avviare, all’interno dei diversi percorsi di studi, una riflessione comune su uno dei temi affrontati dagli artisti della mostra American Dreamers. Ogni docente, mantenendo la propria autonomia didattica, si è avvalso dei materiali didattici forniti dal CCC Strozzina e della possibilità di organizzare visite guidate alla mostra per approfondire il tema proposto.
Al termine del progetto i docenti coinvolti hanno selezionato gli studenti che hanno saputo interpretare e sviluppare il tema proposto. I lavori più significativi saranno presentati in una conferenza pubblica che si terrà in lingua inglese giovedì 12 aprile alle ore 18.00 presso le sale del CCC Strozzina"
La sala della presentazione.
photo: © CCCStrozzina, Palazzo Strozzi, Firenze

Ho lavorato con 17 ragazzi statunitensi, divisi in tre classi diverse: disegno, scultura e mixed media.
Gran parte dei ragazzi sono studenti di altre tipologie di facoltà che fanno il loro study abroad in Italia sperimentando alcune classi  d'arte, qualcuno invece proviene da facolta di belle arti.
Lo study abroad è un esperienza che questi ragazzi vivono con grande libertà, per gran perte di loro la parte più interessante di questi  4 mesi a Firenze è il viaggio per l'Europa e la socialità. Lo studio passa spesso in secondo piano.
Il progettto è stata una bella esperienza, far lavorare con la prospettiva di una presentazione pubblica era per me stimolante e poi vedere i tuoi studenti, nel mio caso due ragazze presentare emozionatissime il proprio lavoro davanti ad un folto pubblico era per me altrettanto emozionante.

Le nostre studentesse che presentano.
photo: © CCCStrozzina, Palazzo Strozzi, Firenze


Abbiamo iniziato  visionando il materiale sulla mostra American Dreamers del CCCS Strozzina e da lì ognuno doveva tirare fuori un propira opinineo o esperienza legata al tema. I ragazzi hanno preferito lavorare sul tema della fuga dalla realtà, probabilmente perchè più facilmente ricoducibile alla loro esperienza. Poi abbiamo cercato di mettere appunto  una rappresentazione artistica di quest'idea concetto, immagine o altro, anche attraverso il riferimento a lavori di artisti e a procedimenti che in qualche modo riconducessero gli studenti attraverso la loro fuga della realtà. Lasciando comunque a loro l'ultima decisione.


I lavori delle mie due studentesse: Megan Cline e Kaitlyn Heitner


Devo dire che durante la realizzazione del progetto ho avuto alcune difficoltà con gli studenti, da una parte non è stato semplice  trasportare le loro immagini, emozioni e idee oltre la  pura rappresentazione letterale, dall'altra  si percepiva un certo disinteresse.
In futuro credo che cercherò di far lavorare di più su processi creativi espressivi, con esercizi in cui esprimersi direttamente, quasi giocando e meno attraverso la lettura razionale dei loro concetti.
Uno dei nodi e punti più interessanti a cui sono giunto con questo progetto, è di sviluppare, far venire fuori le parti nascoste e sconosciute di noi in modo più o meno inconscio.